Idroponica

Per coltivazione idroponica s'intende una delle tecniche di coltivazione fuori suolo: laterra è sostituita da un substrato inerte (argilla espansa, perlitevermiculite, fibra di cocco, lana di rocciazeolite, ecc.). La pianta viene irrigata con una soluzione nutritiva composta dall'acqua e dai composti (per lo più inorganici) necessari ad apportare tutti gli elementi indispensabili alla normale nutrizione minerale. La tecnica è altrimenti conosciuta con il termine di Idrocoltura. La coltura idroponica consente produzioni controllate sia dal punto di vista qualitativo sia igienico-sanitario durante tutto l'anno. L'aggettivo idroponico deriva dal greco ύδωρ (acqua) + πόνος (lavoro).

Le coltivazioni fuori-suolo si basano in sostanza su una riduzione delle variabili in gioco e, soprattutto, delle reciproche interferenze sostituendo al terreno un ambiente fisico in cui i parametri sono di più facile controllo. 
- La funzione di protezione delle radici nei confronti degli agenti atmosferici è svolta da un substrato         solido inerte e tendenzialmente asettico. Il substrato non ha alcuna funzione di ancoraggio.
- La funzione di ancoraggio viene sostituita, se necessario, da un sistema di fili che tengono sospese le piante
- La funzione trofica del terreno è surrogata integralmente dall'apporto di una soluzione nutritiva per mezzo di un impianto difertirrigazione, nel quale l'acqua irrigua è utilizzata come vettore dei sali minerali. Il substrato deve essere chimicamente inerte al fine di evitare interferenze di fattori chimici
- La funzione ecologica del terreno è completamente annullata dall'idroponia. Dal momento che non esistono i presupposti per la creazione di una biocenosi favorevole, il substrato che surroga il terreno è del tutto inerte dal punto di vista biologico e il mezzo ospita esclusivamente le radici delle piante allevate.
I parametri di controllo essenziali sono quattro:
pH: è fondamentale per mantenere lo stato di solubilità degli elementi e ottimizzare i processi di scambio fra le radici e la soluzione nutritiva.
Conducibilità elettrica: è il parametro con cui si controlla la concentrazione della soluzione nutritiva. 
Portata, tempi e cicli di erogazione: sono i parametri con cui si controlla nel complesso la nutrizione minerale attraverso il ricambio della soluzione a contatto con le radici. 
Composizione chimica della soluzione: è il parametro con cui si controlla il bilancio nutrizionale delle piante comparato nei vari elementi nutritivi, i rapporti di antagonismo fra potassio e metalli alcalino-terrosi, la solubilità dei vari sali.
Vantaggi
La coltivazione fuori suolo presenta degli evidenti vantaggi il minor utilizzo di acqua per ottenere il medesimo risultato, indicativamente di un decimo rispetto alla coltura in terra, da non sottovalutare l'aspetto ambientale visto che l'utilizzo dei fertilizzanti è mirato e non ci sono dispersioni nel terreno; l'utilizzo di diserbanti è assente, mentre l'utilizzo di antiparassitari è decisamente ridotto.
(Fonte Wikipedia)

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